L’Aquila 2003

Un viaggio a L’Aquila in una giornata limpida, rara, una di quelle giornate che ti viene voglia di paragonare il cielo agli occhi di una donna che si ama. Una città fatta di spezzoni, apparizioni, ombre, fiori, pietre, graffiti: quasi senza corpo, quasi senza tristezza…

Urbino 2003

Urbino per me è come una porta per raggiungere le profondità dell’anima, e così è stato anche questa volta. Ho vagato lasciandomi incantare, come se cercassi di rivivere qualcosa che avevo solo sognato. Poi, lasciando la città ideale, mi sono perso nei campi di grano tagliato e bruciato, cercando lo sguardo di Mario Giacomelli e ...

Firenze 2003

A Firenze ho studiato, vissuto, lavorato. Come posso considerarla un viaggio? Eppure questa “passeggiata fiorentina” lo è stato. Ricordo tanta inquietudine, molte incertezze. E cos’era Firenze allora? Lo spirito ritrovato dei Macchiaioli? L’insopportabile iconografia turistica? La scoperta di una relazione tra antico e moderno? O soltanto un inizio?

Toscana 2003

Tra Montalcino, Scansano, Pitigliano, Saturnia e la Valdorcia: la Toscana delle cartoline e dei campi di grano, degli ulivi e dei cipressi, bellissima e allo stesso tempo insostenibile. Così lo sguardo comincia istintivamente a cercare le cicatrici che sfregiano questa visione: col tempo diventeranno le piste nel deserto che tutti, prima o poi, dobbiamo attraversare…

Milano 2003

A Milano in stato di grazia: una luce insolita, una sfida per gli occhi, alla ricerca di percezioni metropolitane, segni, presenze, assenze. Mi piace Milano, anche se rende la solitudine insopportabile, profonda come un abisso senza demoni.

Desenzano 2003

Di corsa sul Garda per un convegno: molta inquietudine, lo sguardo nella solitudine della notte e alla ricerca di angoli, dettagli di interni, rappresentazioni dell’anima…
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