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Padova Venezia 2004
Stampe fotografiche, stampe fotografiche da fotografie digitali e stampe laser su acetato

Non si può dire se la storia fosse all’inizio o alla fine. Scorreva, come acque sulfuree e lontane, immaginate sotto un ponte spezzato. Così M. si perse nelle calli di Venezia. Ondeggiavano come se le case e le luci fossero diluite dentro un caleidoscopio. E scomparvero ai primi sguardi. Rimasero solo le ferite, aride come la terra riarsa, liquide come i fiumi profondi. Incerte, però, sfumate nelle iridescenze di una notte che le stelle si rifiutarono di osservare da lontano, come fanno di solito, spingendosi fino agli angoli dei sottoportici, riflesse nello splendore spontaneo dei sorrisi. Solo le prossime stagioni riusciranno a renderle nitide, le ferite, e perfino le illusioni, come foglie stampate sulla terra, come fulmini, come radici nel cielo.

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