La passione e l’insegnamento

Penso, anzi, spero che un tema come quello di cui sto per parlare faccia parte del prossimo “dibattito” sulla “riforma” della scuola. Lo so che parlare di “dibattito” e di “riforma” suona politichese, e non vorrei certo essere frainteso. Voglio soltanto dire che in tanti anni di duro lavoro sul campo, in trincea, dove si ...

Quattro parole

Ma sì. Sono proprio quattro parole. Quattro parole dimenticate o trascurate che mi piacerebbe sentir pronunciare più spesso e che sarebbe bello pensare che possano costituire la base di un programma politico “di sinistra”, o almeno di quell’idea di sinistra libertaria in cui vorrei riconoscermi, se ne ritrovassi le tracce. Sono parole molto semplici, ma ...

Il sole e le nuvole (ricetta virtuale)

Questa ricetta può sembrare del tutto inventata, ma allo stesso tempo non lo è: un po’ come accade in rete, a volte si dialoga come se ci conoscessimo da sempre, e allo stesso tempo non sappiamo chi siamo. Eppure è tutto vero, a suo modo. Così dedico volentieri queste righe a un’amica virtuale: mi ha ...

Due auguri, anzi tre (Pasqua 2007)

A tutti gli amici credenti, e a tutti coloro che a Pasqua si confrontano con ciò in cui credono e si interrogano sulla vita, sulla morte e sull’eternità che l’accompagna, dono volentieri questa poesia di Alda Merini… Solo un mano d’angelo intatta di sé, del suo amore per sé, potrebbe offrirmi la concavità del suo ...

Libero pensiero (alla primavera)

Oggi è il primo giorno di primavera, e ho voglia di lasciarmi andare a qualche pensiero in libertà: è quello che conta. Ecco, senza un ordine preciso, qualcosa che mi piace e qualcosa che non mi piace… Mi piace pensare che sia possibile comprendersi anche se so che non è mai facile spiegarsi. Non mi ...

Passato a D

Questa è una ricetta da interpretare sul momento, seguendo una base e improvvisando il finale, come in una sessione di musica jazz. La base è un “semplice” passato di verdure, fatto a D (è un’allusione, ma solo chi vuole potrà comprenderla…). In una pentola metti olio e un po’ di cipolla, curcuma turca, erba cipollina, ...

Il couscous reinterpretato

Dunque, prima di tutto il couscous va preparato “a freddo”, ovvero non va cotto. Ci vuole circa il doppio di acqua rispetto al peso del couscous, mettila (l’acqua) su un tegame ampio e profondo e aggiungi un pizzico di sale, un po’ d’olio, zafferano e se riesci a trovarla anche una spezia che si chiama ...
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