Due linee d’ombra

Due linee d'ombra
Per molto tempo ho fotografato la mia ombra. Era un’immagine ricorrente, ossessiva, che spesso nascondevo in qualche angolo delle mie immagini, come una firma inconsistente. O come se volessi ricordare a me stesso che non ero, che la mia anima e il mio corpo si muovevano in due mondi incapaci di comunicare. Poi la cosiddetta ...

Città invisibili

L’Aquila io me la ricordo così: ombre nella luce accecante di una domenica di luglio, il cielo che assomiglia a un’emozione illusoria e frammenti di racconti, pietre, ricami. Come tutte le città invisibili, poteva essere guardata soltanto attraverso il tempo, sovrapponendone gli scorci l’uno dopo l’altro, per anni e anni, fino a quando i dettagli ...
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