Due auguri, anzi tre (Pasqua 2007) 1

A tutti gli amici credenti, e a tutti coloro che a Pasqua si confrontano con ciò in cui credono e si interrogano sulla vita, sulla morte e sull’eternità che l’accompagna, dono volentieri questa poesia di Alda Merini…

Solo un mano d’angelo
intatta di sé, del suo amore per sé,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell’uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell’oggi e dell’ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell’uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d’eterno e d’immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell’uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.

A tutti gli amici laici, o agnostici, che a Pasqua, come me, si interrogano su ciò che ogni giorno ritengono ci sia di più vero e più giusto, inseguendo prima di ogni altra cosa l’idea della libertà, dono volentieri questa poesia di Nazim Hikmet…

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell’al di là.
Non avrai altro da fare che vivere.
La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che messo contro un muro, ad esempio, le mani legate,
o dentro un laboratorio
col camice bianco e grandi occhiali,
tu muoia affinché vivano gli uomini
gli uomini di cui non conoscerai la faccia,
e morrai sapendo
che nulla è più bello, più vero della vita.
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant’anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.

A tutti gli amici, senza distinzioni, dono ciò che sono e ciò che posso. Perché so che tutti hanno qualcosa in comune: la speranza che un giorno, sul mondo intero, regni la pace che saremo riusciti a costruire attraverso la nostra capacità d’amare.

One comment on “Due auguri, anzi tre (Pasqua 2007)

  1. Olga Jun 15,2007 3:59 pm

    Il mio pensiero sulla vita è: non bisogna pensare troppo (e da queste parole dovrei imparare soprattutto io!) e bisogna vivere la propria vita come se fosse l’ultimo giorno. La vita è breve, ma al tempo stesso è un dono. Vale la pena di viverla fino in fondo. Olga

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