L’Italia Metafisica

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Italia Metafisica è un progetto che ha preso forma negli ultimi 15 anni. In tutto questo tempo ho viaggiato molto per motivi di lavoro e ne ho approfittato per conoscere e fotografare molte città paesi e borghi di quasi tutte le regioni italiane. Ma non mi interessava tanto raccogliere immagini di viaggio. Volevo piuttosto capire se nelle città e nei paesi c’era qualche traccia di due o tre cose che mi interessavano molto. Prima di tutto, dopo aver letto Le città invisibili di Calvino, mi affascinava quel tanto di fantastico che gli spazi urbani a volte racchiudono, e mi piaceva l’idea che si potesse scoprirlo e raccontarlo grazie alla fotografia digitale e alla sua versatilità al momento della post-produzione. Poi mi interessava anche capire se e quanto gli ambienti urbani potessero essere per così dire classificati in base a elementi distintivi ma soprattutto a partire da una lettura del rapporto tra le caratteristiche di determinate forme urbanistiche e la nostra percezione di esse. Infine, mi interessavano le prospettive, le simmetrie, in una parola tutto ciò che può rendere uno spazio artificiale metafisico nel pieno senso della parola. Dopotutto abito molto vicino a quel capolavoro di ricerca metafisica sulla prospettiva e sulla simmetria che sono gli affreschi della Leggenda della Croce di Piero della Francesca. Così ho cominciato a manipolare le immagini digitali che avevo raccolto, specchiandole su se stesse, capovolgendole, sovrapponendole in trasparenza e via via esplorando altre tecniche e altri modi di tirare fuori tutto quello che avrebbero potuto dirmi quelle che altrimenti non sarebbero state altro che fotografie di viaggio, probabilmente anche banali.

Man mano che questa ricerca si arricchiva di nuove immagini continuavo a imparare qualcosa di nuovo. Ho imparato ad esempio che la forma e il rapporto di scala degli spazi urbani determina e indirizza in qualche modo la nostra percezione: siamo legati alle dimensioni dell’ambiente che ci circonda e ci sentiamo spaesati in tutti quegli ambienti che non assomigliano al modello che abbiamo in mente; ci sono città labirintiche e altre pianificate, regolari, così come ci sono ambienti urbani che assecondano la natura e altri che la piegano, la deformano. Ma soprattutto ci sono città orizzontali, verticali, in equilibrio, dove ciascuno può perdersi, avvertire un senso di disagio, o può riconoscersi. Le vere città invisibili sono quelle che possiamo scoprire solo dopo aver cercato di descriverne i luoghi e i non luoghi mentali che gli spazi fisici lasciano impressi nella nostra memoria attraverso quel debole e imperfetto filtro che è la percezione. Per questo alla ricerca sull’Italia Metafisica ho aggregato anche una serie di immagini sperimentali che cercano di riprodurre un pensiero formulato originariamente da William Blake: se si potessero attraversare le porte della percezione vedremmo le cose per ciò che sono veramente, ovvero infinite. Per addentrarsi nell’Italia metafisica si attraverseranno letteralmente le porte della percezione, oltre le quali ci sono gli spazi invisibili che rendono le nostre città uniche, eterne, senza fine. Ma in fondo tutto è parte di quella grande bellezza in cui noi italiani siamo cresciuti e che proprio noi, prima di chiunque altro, dovremmo saper apprezzare, cogliere, condividere, proteggere, in una parola amare.

Al momento la mia ricerca visuale ha prodotto circa 200 immagini complesse e che possono essere stampate a richiesta su vari materiali anche in grandi dimensioni. Per simmetria ed equilibrio ho individuato all’interno del percorso 9 sezioni, che corrispondono anche a periodi o luoghi della storia dell’architettura. E sempre per simmetria, se dovessi allestire una mostra completa, selezionerei per ogni sezione 9 immagini. Ma quella che si inaugura sabato 8 ottobre alle logge del grano è solo un anteprima costituita dalle porte della percezione, da alcuni spunti progettuali e dalla proiezione su grande schermo ad alta definizione di una selezione di immagini. Nelle intenzioni la mostra dovrebbe diventare itinerante e idealmente attraversare gli stessi luoghi che raffigura. Per questo l’anteprima è in un mercato coperto, ovvero al Kilometro Zero. Da qui il viaggio potrà ricominciare…

ITALIA METAFISICA
Un percorso di ricerca visuale  di MARIO ROTTA
Ad AREZZO Mercato coperto
LOGGE DEL GRANO
Da sabato 8 ottobre 2022
In collaborazione con GALLERIA AMBIGUA

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